La skincare cruelty free e vegana è una scelta etica ed eco-sostenibile che sta guadagnando sempre più popolarità. Questo tipo di prodotti per la cura della pelle è realizzato senza l’uso di ingredienti di origine animale e senza test sugli animali. In questo articolo, scoprirai come creare una beauty routine efficace, naturale, etica e sostenibile.
Perché è così importante adottare una skincare routine cruelty free?
Utilizzare prodotti di bellezza cruelty free è un modo attivo di prendere posizione contro i test che costano ogni anno la vita a circa 100 milioni di animali. I prodotti cruelty free sono solitamente formulati con ingredienti naturali, e generalmente è più difficile che contengano sostanze nocive per la pelle e per l’ambiente.
Se orientiamo le nostra scelte di acquisto verso piccoli brand e anche realtà locali inoltre, questo si traduce in un importante contributo per cercare di cambiare il mercato stesso della bellezza. mandando un chiaro segnale di preferenza dei consumatori. Tali preferenze come è noto orientano le politiche delle produzioni industriali.
Che cosa è la skincare vegana?
La cura della pelle vegana prevede l’utilizzo di prodotti che non contengono ingredienti provenienti da animali o sottoprodotti di origine animale. Al contrario, molti prodotti tradizionali per la cura della pelle utilizzano ingredienti come la cera d’api, il miele, la lanolina, il collagene e la cheratina, tutti derivati in qualche modo da animali. La scelta della cura della pelle vegana è particolarmente adatta per coloro che rifiutano l’utilizzo degli animali come oggetti. I prodotti di origine animale vengono invece sostituiti con ingredienti come l’aloe vera, l’olio di jojoba, l’olio di argan, l’olio di cocco o altri prodotti di origine vegetale. Alcuni cosmetici vegani inoltre, includono al loro interno ingredienti di sintesi prodotti in laboratorio.
Come passare alla skincare routine cruelty free
Adesso che sai perché dovresti preferire questo tipo di skincare, vediamo come fare a costruire la nuova routine.
Cercare i loghi.
In Italia non esiste una specifica legislazione che obblighi ad indicare se un prodotto è cruelty free o vegano. Ogni azienda decide se apporre l’indicazione in etichetta. Cerca non solo prodotti etichettati come “cruelty-free” o “vegani”, ma anche il logo di un programma di certificazione che dimostri la loro responsabilità nel rispettare tali standard. È importante cercare la certificazione quando si sceglie un marchio cruelty-free. Semplicemente affermare che non si testa sugli animali non è sufficiente: i marchi che desiderano instaurare una relazione di fiducia con i consumatori devono dimostrare che agiscono attivamente per essere cruelty-free e comprendono pienamente cosa ciò significhi. Un metodo efficace per assicurarsi che il marchio preferito sia impegnato nella lotta contro i test sugli animali è cercare il logo del Leaping Bunny 0 di PETA. Questi loghi richiedono ai marchi di sottoporsi a rigorosi processi di certificazione per garantire che siano effettivamente cruelty-free. Tuttavia, è importante notare che ci sono marchi che sono vegan e cruelty-free, ma non certificati da nessun programma.
Leggere l’etichetta.
Alcuni marchi, soprattutto quelli più piccoli, possono evitare di aderire a questi programmi a causa del costo e della complessità del processo. Per questo motivo è fondamentale imparare a leggere le etichette e riconoscere i nomi dei componenti. Cerca ingredienti come olii naturali, estratti botanici o idrolati ed evita prodotti che contengono prodotti animali come collagene, cerca d’api o gelatina. Decifrare tutte le diciture riportate sulle etichette può essere complicato, specialmente all’inizio. Ma per fortuna esistono delle app che possono aiutarci a scoprire se un prodotto è cruelty free semplicemente scansionando il codice a barre.
Non buttare i prodotti che già possiedi.
Quando decidi di passare a skincare routine cruelty free, è facile cadere nella tentazione di gettare via tutti i tuoi vecchi prodotti. Tuttavia, è importante ricordare che lo spreco non è etico neanche in questo caso. Non ha senso eliminare prodotti che hai appena acquistato o che non hai ancora terminato, anche se non sono vegani o cruelty-free.
Invece, utilizza la tua nuova conoscenza sugli ingredienti e i loghi per esaminare i prodotti che già possiedi e pensare a cosa devi evitare quando è il momento di sostituire qualcosa. Puoi costruire gradualmente una nuova routine senza sprecare nulla, sostituendo di volta in volta i prodotti terminati.
Non farti prendere dal panico!
Quando inizi il tuo percorso verso la cura della pelle etica, potresti sentirsi sopraffatta da tutti i termini e le definizioni. Ad esempio, un prodotto potrebbe essere cruelty-free ma non vegano, o viceversa. Potrebbe contenere anche olio di palma, che rappresenta un problema per la sostenibilità. Inoltre, potresti incontrare marchi che mentono palesemente sulla loro politica sui test sugli animali.
Tutte queste informazioni possono creare molta confusione, ma è importante ricordare che si tratta di un percorso graduale. Non è necessario affrontare tutto in una volta sola. Ricorda che questo è un percorso non una gara.
Fai le tue ricerche e non smettere mai di imparare
Compiere una scelta cruelty free significa avere raggiunto una maggiore consapevolezza del nostro impatto sul mondo. Significa avere le conoscenze necessarie a scegliere con criterio cosa è meglio per noi e per l’ambiente. Proprio per questo è importante continuare a fare domande, a conoscere le politiche aziendali dei brand, a scoprire piccole realtà produttive da supportare.